La perdita di una sorella amata nel terremoto de L’Aquila. La difficile risalita alla vita di una donna sola che deve fare i conti con il proprio passato e con i doveri di una maternità acquisita per necessità, sono al centro del nuovo attesissimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, autrice di Mia madre è un fiume...

domenica 13 aprile 2014

Bella mia nella selezione del Premio Strega

BELLA MIA
di
Donatella Di Pietrantonio

Entra nella selezione dei dodici libri della sessantottesima edizione del Premio Strega

Presentata da Antonio Debenedetti e Maria Ida Gaeta

La perdita di una sorella amata nel terremoto de L’Aquila. La difficile risalita alla vita di una donna sola che deve fare i conti con il proprio passato e con i doveri di una maternità acquisita per necessità, sono al centro del nuovo attesissimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, autrice di Mia madre è un fiume.


Ritrovarsi alle prese con un adolescente taciturno e scontroso che è quasi uno sconosciuto, improvvisarsi madre quando quell'idea di sé era già abbandonata da tempo. È ciò che succede alla protagonista e voce narrante di questa storia di intensità e dolore implacabili, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell'Aquila, nella lunga notte del 6 aprile 2009, lasciando il figlio Marco semiorfano. Il padre, musicista di fama, vive a Roma e non sa come occuparsene, perciò tocca a lei e alla madre anziana, trasferite nei quartieri anodini e provvisori degli sfollati, prendersi cura del ragazzo, mentre cercano di dare forma a un lutto schiacciante. Le situazioni inestricabili contengono talvolta al loro interno anche l'inizio della speranza, ma essa sarà guadagnata a costo di affrontare non solo il trauma del presente, bensì tutto il passato, dall'inizio. Bella mia, la seconda attesa opera di Donatella Di Pietrantonio, è un romanzo sulla perdita, ma ancora di più sulla ricostruzione, la ricostruzione della città squassata dal sisma e la ricostruzione ancora più faticosa degli affetti intimi e della fiducia nella vita.




DONATELLA DI PIETRANTONIO
Donatella Di Pietrantonio è nata ad Arsita, in provincia di Teramo, e vive a Penne con il marito e il figlio.
Ha esordito con successo nel 2011 con il romanzo Mia madre è un fiume, sempre pubblicato da Elliot, vincitore di numerosi premi e tradotto all’estero.



Hanno scritto di Bella mia:

“Il nuovo romanzo di Donatella Di Pietrantonio racconta una comunità di reduci che si spartisce il trauma, ognuno ha una ferita e un lutto dal giorno del terremoto ma c’è un confine oltre il quale si riparte. Amputati, rancorosi, coperti di polvere ma nostro malgrado ancora vivi”
D LA REPUBBLICA – Elena Stancanelli

“Un’opera che ha la solennità di un epos eroico o la gravità di un dramma antico”
TTL – Alessandra Iadicicco

"Di Pietrantonio è una scrittrice scarna e sentimentale e in Bella mia la lingua si frange e si frantuma ".
L’UNITA - Chiara Valerio

“Dopo un sorprendente esordio, Di Pietrantonio torna sulla scena letteraria con un libro che emoziona e commuove, avvolge e trascina. Scritto in stato di grazia”
L’UNIONE SARDA – Giorgio Pisano

“La speranza nella ricostruzione degli affetti rimane l’unico mezzo per spazzare via una nostalgia inutile”
LIBERO – Laura Zambelli Del Rocino

“Dopo il fortunato esordio con Mia madre è un fiume, Di Pietrantonio racconta le sfide che le persone hanno dovuto affrontare per andare avanti”
ANSA – Mauretta Capuano

“Elegia di una città devastata, Bella mia racconta il dolore, l’amore, le radici e il coraggio che ci vuole per alzare la testa e provarci ancora”
MARIE CLAIRE – Marta Cervino

“Pagina dopo pagina ogni tassello lentamente riprende il suo posto e la vita di ognuno ritrova nella speranza il senso dell’esistenza”
CORRIERE DELLA SERA RM – Giuseppe Di Stefano

“Scrittura asciutta, ma anche densa, poetica, che a tratti ha il respiro della prosa lirica”
LEFT – Simona Maggiorelli

“Il nuovo romanzo di Donatella Di Pietrantonio è lirico, potente, empatico, politico e sociale insieme”
GAZZETTA DI MANTOVA – Simonetta Bitasi

“Prosa perfetta. Struggente”
IL CENTRO – Federica D’Amato

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