La perdita di una sorella amata nel terremoto de L’Aquila. La difficile risalita alla vita di una donna sola che deve fare i conti con il proprio passato e con i doveri di una maternità acquisita per necessità, sono al centro del nuovo attesissimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, autrice di Mia madre è un fiume...

mercoledì 19 febbraio 2014

Un romanzo sulla perdita, ma ancor più sulla ricostruzione...

Ritrovarsi alle prese con un adolescente taciturno e scontroso che è quasi uno sconosciuto, improvvisarsi madre quando quell'idea di sé era già abbandonata da tempo. È ciò che succede alla protagonista e voce narrante di questa storia di intensità e dolore implacabili, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell'Aquila, nella lunga notte del 6 aprile 2009, lasciando il figlio Marco semiorfano. Il padre, musicista di fama, vive a Roma e non sa come occuparsene, perciò tocca a lei e alla madre anziana, trasferite nei quartieri anodini e provvisori degli sfollati, prendersi cura del ragazzo, mentre cercano di dare forma a un lutto schiacciante. Le situazioni inestricabili contengono talvolta al loro interno anche l'inizio della speranza, ma essa sarà guadagnata a costo di affrontare non solo il trauma del presente, bensì tutto il passato, dall'inizio. Bella mia, la seconda attesa opera di Donatella Di Pietrantonio, è un romanzo sulla perdita, ma ancora di più sulla ricostruzione, la ricostruzione della città squassata dal sisma e la ricostruzione ancora più faticosa degli affetti intimi e della fiducia nella vita.

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